domenica 8 aprile 2012

La periodicizzazione della preparazione!

Con il passare del tempo il jiu jitsu barsiliano tende a divenire sempre più un sport professionistico poichè gli atleti che ne fanno un "lavoro" dedicandosi perciò solo ad allenarsi e competere sono in una costante crescita, sia all'estero che in Italia.

Questo fa si che ci si possa allenare più volte al giorno e seguire ritmi differenti dall'amatore con l'intento di confrontarsi con i super campioni che oggi dominano la scena delle competizioni.
La naturale conseguenza di questo è stata l'introduzione della "preparazione fisica" nella routine di allenamente di chi desidera perseguire tale scopo e, all'insorgere di questa esigenza, sono spuntati fuori centinaia di preparatori e altrettanti attrezzi e metodologie esotiche su come si prepara un atleta.
Ma come ci si prepara davvero?
Esistono delle linee guida su come si programma l'allenamento fisico nell'arco di una stagione agonistica?
Ebbene COMBATE! vi propone alcune linee guida su come è possibile organizzare la propria stagione:

La preparazione di ogni atleta dovrebbe essere ben studiata e programmata sulla base degli obiettivi dello stesso e sopratutto in base proprio calendario agonistico.
Per semplificare questo arduo compito è utile suddividere il periodo di preparazione in Macrociclo, Mesociclo e Microciclo tenendo sempre presenti gli obiettivi che l'atleta si prefige.

Il Macrociclo di allenamento è rappresentato dall’intervallo di tempo che va dall’inizio della preparazione generale, fino al termine delle gare, compreso il periodo di riposo post agonistico.
Tale intervallo può essere suddiviso in periodo preparatorio, periodo agonistico e periodo di rigenerazione.
Il primo periodo è costituito dalle tappe generale, fondamentale e speciale; il secondo coincide invece con il periodo di gara; il terzo periodo (di rigenerazione) ha lo scopo di far recuperare all’atleta le energie spese, soprattutto durante la stagione agonistica.

Le varie tappe di allenamento sono a loro volta suddivise in Mesocicli e Microcicli.

Come dice la parola stessa, il Mesociclo dura solitamente un mese di preparazione ed è caratterizzato dall'omogeneità degli obiettivi di allenamento, per cui all'interno del macrociclo annuale si possono disporre diversi mesocicli come ad esempio un mesociclo per lo sviluppo della forza o mesocicli per la crescita muscolare.

Il mesociclo a sua volta è suddiviso in microcicli.
Il modello tipico del Microciclo è invece la settimana di lavoro. Il microciclo è tuttavia variabile in relazione al numero di elementi costitutivi dell'allenamento di un determinato mesociclo: più essi sono frequenti e più giorni durerà il microciclo.
La durata del microciclo può variare molto, di solito da 2 a 7 giorni. Nel caso in cui duri 7 giorni, si parla di microciclo settimanale di allenamento, che é frequentemente adottato soprattutto per motivi di praticità.


Nello specifico, per strutturare un microciclo bisogna considerare i seguenti fattori:

1) l'entità dei processi di affaticamento determinati da ciascuna seduta;
2) il tempo di recupero che le specifiche fatiche richiedono;
3) l'effetto cumulativo di fatica di alcune sedute (anche con sollecitazioni di differenti sistemi funzionali);
4) l'intensificazione dei processi di recupero che determinano esercizi di debole intensità dopo sollecitazioni elevate;
5) le variazioni di capacità di lavoro con impegno di specifiche qualità fisiche nel corso di due o tre sedute consecutive con sollecitazioni di diversi sistemi funzionali.

TIPOLOGIE DI MICROCICLO

GRADUALE: È caratterizzato da un debole livello di sollecitazione.

DI SVILUPPO: Caratteristiche principali: elevato volume a media intensità; alta intensità e medio volume.

DI CHOCK: Grande volume con elevato livello di sollecitazione.

DI APPROCCIO: Ovvero di preparazione alla gara.

DI RECUPERO: Questo microciclo ha la funzione di recuperare da un microciclo di chock, oppure al termine di un ciclo agonistico.

AGONISTICO: Viene organizzato in funzione della programmazione delle gare.

Data ora la struttura da dare alla propria preparazione è facile evincere che dipente in tutto e per tutto dagli obiettivi che ci si prefige, ad esempio chi è all'inizio dovrà dedicari per alcuni mesocicli alla preparazione generale al fine di poter costruire un fisico idoneo alla pratica sportiva del jiu jitsu e solo in prossimità della gara passare ad una fase di preparazione detta speciale volta a finalizzare e quindi raffiniare le qualità atletiche acquisite (forza, resistenza, velocità...) in accordo con gli sforzi e gli stress a cui si viene sottoposti nel caso specifico della gara e solo in prossimità di essa passare al microciclo di recupero.
Chi invece posside già qualità atletiche apprezzabili avrà un periodo breve all'inizio del proprio macrociclo detto di mantenimento o sviluppo nel quale in base alla scelta di mantenere la propria categoria o con l'intento di cambiarla porterà il fisico alle condizioni da lui scelte in maniera graduale per poi passare ai mesocicli di preparazione specifica nei quali curerà con maggiore attenzione le caratteristiche che desidera affinare.

Insomma un preparatore che si rispetti deve per prima cosa conscere voi e i vostri obiettivi e insieme programmare la la vostra stagione.

E tu come ti prepari?

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