giovedì 7 giugno 2012

World Jiu Jitsu Championship

Si è concluso ormai da una settimana il campionato mondiale di jiu jitsu svoltosi, come di consueto, nella città di Los Angeles.

Un evento ricco di sorprese e novità con un afflusso pazzesco di atleti da tutto il mondo.
Anche l' Italia si presenta con un gran numero di atleti, testimonianza di quanto il movimento sia in fase di crescita.
Nelle cinture nere l'unico rappresentante è Alessandro Tomei che si presenta nei medio massimi affrontando al primo incontro Leonardo Pechanha, che purtroppo prevale sull'italiano vincendo ai punti dopo una lotta durissima.

Nelle cinture marroni Simone Franceschini da spettacolo nei pesi pena fermandosi alla quarta lotta contro Gianni Grippo, astro nascente della Gracie Elite, con un risultato di 4 a 2, medaglia sfiorata!

Luca Anacoreta, altro grande alfiere italiano, viene fermato da Alec Bolduin, fortissimo atleta del Team Lloyd Irvine, con un risultato di 2 a 0.

Nelle cinture viola Ivan Tommasetti da ancora una volta prova delle sue grandi capacità, portando a casa una medaglia di argento nel peso e una di bronzo nell'assoluto.

Luca Caracciolo, nelle cinture blu, da mostra una volta in più delle sue capacità sfiorando anche egli il podio e fermandosi alla quarta lotta.

Belle lotte anche da parte di Fabio Anacoreta, Paolo Antonini, Marco Bancone, Serena Gabrielli che danno il loro massimo non riuscendo a raggiungere il podio, ma mostrando comunque che l' Italia c'è.


Le cinture nere hanno regalato come di consueto un grande spettacolo rovinato solamente da una grande quantità di infortuni.

Una delle sorprese del mondiale è stata senza dubbio la squalifica di Andre Galvao che protesta in maniera vigorosa per un errore arbitrale invadendo l'area di gara.
Questa azione ci testimonia da un lato la passione di un professore e dall'altro che lo staff arbitrale commette errori, a volte gravi, anche in un evento così prestigioso.

Rimanendo in tema un altro momento saliente è stato il gesto compiuto da Rodrigo "Comprido" Medeiros (bi-campione mondiale assoluto), che dopo la sua lotta ha lasciato la propria cintura al centro del tatami di gara ritirandosi così dal mondo delle competizioni lasciandoci un ultima importante dichiarazione:

"Abbiamo bisogno di combattere il doping! Il jiu jitsu non ne ha bisogno. 
E' in oltre importante professionalizzare lo sport per dar modo ad un atleta di vieve di questo. Infine è indispensabile una maggiore attenzione nell'arbitraggio, specialmente al Mondiale."


Per chi non avesse avuto modo di seguire le cinture nere ecco una breve panoramica sulle finali:

Nei pesi gallo Bruno Malfacine vince su  Caio Terra dopo una lotta molto frenetica e con un arbitraggio contestabile.

Gui Mendes affronta nel suo ultimo incontro Lercio Fernandes che si conclude in completa parità lasciando tutto nelle mani dei giudici.
All'unanimità la vittoria viene data a Gui Mendes che porta a casa il terzo titolo mondiale.

Nei pesi pena un classico: Cobra vs Rafa.
Un rematch dell'ultimo PanAms in cui Mendes non riesce a ripetere la performance spettacolare di qualche mese prima vincendo la lotta per decisione non unanime, dei giudici.

In finale dei pesi leggeri Leandro Lo batte Lucas Lepri per un vantaggio diventando così per la prima volta campione del mondo.

Nei medi Ottavio Souza torna a brillare raspando all'ultimo il durissimo Claudio Calasans e aggiudicandosi il titolo.

Nei medio massimi, con Andre Galvao squalificato per un comportamento giudicato antisportivo nei giorni precedenti, Romulo Barral trova la strada spianata e si aggiudica un'altra medaglia mondiale.

I pesi massimi vedono Rodolfo Vieira contro Xande Ribeiro. Lotta durissima tra i due che vede prevalere ai vantaggi Rodolfo.

Nei Super Massimi finale in famiglia Alliance tra Leo Nogueira e Bernardo Farias.

Buchecha è il grande nome di questo mondiale aggiudicandosi la categoria Super Super Massimi e l'assoluto, dando vita a uno degli incontri più belli dell'evento con Rodolfo Vieira.



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